Nel XVI secolo, la Manciuria è una semplice provincia periferica della parte nordorientale della Cina, abitata da popolazioni arretrate, che vivono allo stato nomade e tribale e sono sottomesse alla superiore cultura cinese. Alla fine del XVI secolo, Nurhachi riesce ad unire sotto il proprio comando le tribù e crea un forte Stato manciù, tanto forte da abbattere la dinastia Ming e fondare una propria dinastia, che prende il nome di Ching (1644-1911). I Ching badano a non mescolarsi con le popolazioni assoggettate, che trattano come razze inferiori. Sotto di loro la Cina rimane culturalmente chiusa in se stessa, come se si compiacesse del suo passato, e non progredisce con la stessa velocità degli europei. Sul piano militare, invece, i mancesi prendono ad espandersi in direzione nrd-ovest, finché si scontrano con la Russia. Nello stesso tempo, devono guardarsi da Gran Bretagna e Francia che avanzano da sud-est, ma anche dal Giappone che si fa sempre più minaccioso.
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